martedì 22 novembre 2016




















Passerò in rassegna ogni tuo più piccolo dettaglio 


il significante e il significato
il predicato verbale e quello che hai sbagliato

l’amore alla massima potenza così come l’odio che ho provato

in un attimo ti vedo nell’intera dimensione e nell’estrema dilatazione 

mentre ti vedo piccina, perdere di significato e d’approvazione
ti guardo con la lente d’ingrandimento e perdo ogni riferimento 

per me troppo grande e smisurata, troppo bella e raffinata

ma in un istante la tua mente traballa ed io vacillo, e siamo entrambi in balia del caso, 
ed è bene che si torni al gioco di una descrizione
della stesura sul foglio bianco, di ciò che davvero renda te un incanto

è da lì che abbiamo iniziato, è da lì che si ricomincia ad indagare

e l’impressione che ci facciamo è di fresca bellezza, inusitata
un piccolo castello di vetro intarsiato, un soprammobile di vetro spaccato,
celeste, marrone, dentro, fuori, e sulle spalle un morbido visone

la guardo meglio in un riflesso d’oro, con l’occhiale intarsiato mentre lenta apre il porta sigarette argentato

quei puntini infiniti sulle braccia arrugginite, quel profumo di nettare sulla mano alveolare

mi tocca, che fa, mi accarezza, chissà
barcollo, tentenno e mi faccio da parte, aspetto distante in un angolo lontano

ho sonno e rimando, così il mio dolore si attutisce piano

rimbalzo sul suo corpo veloce e sensitivo 
riscopro l’odore del vino versato sulla tovaglia macchiata, sulla parete imbiancata

e i giorni migliori disposti in verticale, sul suo segno zodiacale
un susseguirsi di incongruenze paradossali, più vicine alla verità finale piuttosto che allo zodiaco celestiale

e niente sembra divenire fatale più del normale, più del suo corpo in posizione orizzontale

gli arti in un susseguirsi razionale e i loro movimenti in un convulso gioco demenziale

siamo ancora insieme, nonostante il mio senso per il paradossale e il sesso da farsi male

più la amo e più mi sento  un animale, la bacio sul fianco ma penso al sesso anale

così la descrizione tende a finire e così il  suo viso a scomparire

le sono di fianco vicino al suo cuore, eppure l’amore fatica a pensare
a tessere il filo di un rapporto sentimentale, un rapporto normale

ti prego amore non mi odiare, rifletti un momento ma non pensare.

Nessun commento:

Posta un commento