Il mio mondo qui
vicino
Il
mio mondo che sta qui accanto
Un
indirizzo di posta eliminata, un messaggio destinatario sconosciuto
Penso
a te che non ti ho mai raggiunta, al download che non mi è mai piaciuto
Rifletti
sullo schermo un incipit moderno, qualcosa di reale ma anche demenziale
Mi
piace la tastiera per scrivere alla mia di maniera
Ci
metto dentro tutto, mi sbatto sulle
esse, sulle zeta e mi ritrovo analfabeta
Un
orgasmo letterario un hard disk planetario
Ci ho
messo dentro troppe cose, lo svuoto in un istante a velocità costante
E
mentre gli do invio rivedo il tuo messaggio, è posta italiana, è una lettera
nostrana
Ma quel che vedo scritto è una lettera senza inizio e una fine da stampare
Una
storia mai iniziata, un accesso casuale, un account digitato male
L’anteprima
è disponibile ma lo schermo non è digitale
Ho
un’analogia da proporti e non è affatto male, sei un algoritmo intelligente, un
principio analogico, un ritorno al naturale
Clicca
control zeta ma stai attenta, non mi fare male
Oppure
annulla tutto e scendi per le scale, ci vediamo io e te per la storia da
iniziare
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