lunedì 8 maggio 2017




















Una spinta fatale

E così starei per tornare, ormai è fatta, devo solo chiudere il biglietto sul portale
È facile, basta aspettare, scaricare, e la partita è chiusa, la sessione conclusa
Rimane giusto un filo di batteria, è a risparmio energetico, è un file dietetico
Posso passare la vita a smanettare ma il ricordo di te rimane sempre uguale
Permane identico nel tempo, quello spaziale, e quello infinitesimale
L’aereo rulla sulla pista prima di volare, stringo i denti e i pugni in tempo reale
Ti penso proprio in quel momento, in quello stacco delle ruote dal terreno, le mie mani dal tuo seno
Così comincio a volare, ed è fantastico rimembrare i giorni in cui sembrava bello inizializzare, assemblare i pacchetti da reindirizzare
Per poi malheureusement scoprire, che l’indirizzo è un altro a cui li dovresti mandare
Your boot è tutto da rifare, your mind è una centrale nucleare, io sono eccitato come se fossi sull’altare
Ma ecco il vuoto d’aria, l’aereo che perde la tenuta alare, e il ritorno alla realtà è esemplare
Istintivamente mi viene da vomitare, ma la ragazza accanto, improvvisamente diviene quella che vorresti amare
Mora con l’occhio crepuscolare, il naso lungo e una vita da iniziare, cosa potrei chiedere di più speciale
Così l’aereo riprende il suo volo iniziale ed io ho tutto il tempo per sperare, perfino dimenticare, il motivo del mio viaggiare
Come diventa facile certe volte improvvisare, quali occasioni ci lasciamo scappare per la paura di sbagliare
Apri dunque il tavolinetto bimba e dividiamo questo pranzo celestiale, carote dolci e salmone spaziale, il mio stomaco è di nuovo su posizione iniziale
E si scende giù a rotta di collo, tra champagne versato e un bacio non dato, un rossetto sbaffato e il mio ordigno innescato
Gesù che caldo infernale, in un momento ho dimenticato tutto il pregresso ancestrale, il motivo di una partenza improvvisa, il martello costante, del suo pensiero assordante
Dammi una tregua allora mi dico, non posso far tutto, in meno di un minuto
Prendermi cura di uno sguardo crepuscolare, ecco adesso è quello che posso fare, mi viene d’istinto non ci devo nemmeno pensare
Mi prendo una pausa non c’è niente da fare, financo l’aereo è in stallo alare e non riesce a spostarsi dalla rotta fatale.
Poi l’impatto totale, il sobbalzo angolare, uno addosso a l’altra
Quasi un amplesso da scaricare, il download gratis, dopo tanto navigare
Lei ti guarda e sorride ma tu non la vedi, lei ha il viso celato, un velo calato
La puoi solo immaginare, ed è quello ti spinge, nel suo harem fatale

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