passerò in rassegna ogni tuo più
piccolo dettaglio
il significante e il significato
il predicato verbale e quello che hai
sbagliato
l’amore alla massima potenza così
come l’odio che ho provato
in un attimo ti vedo nell’intera
dimensione e nell’estrema dilatazione
mentre ti vedo piccina, perdere di
significato e d’approvazione
ti guardo con la lente d’ingrandimento
e perdo ogni riferimento
per me troppo grande e smisurata,
troppo bella e raffinata
ma in un istante la tua mente traballa
ed io vacillo, e siamo entrambi in balia del caso, ed è bene che si
torni al gioco di una descrizione
della stesura sul foglio bianco, di ciò
che davvero renda te un incanto
è da lì che abbiamo iniziato, è da
lì che si ricomincia ad indagare
e l’impressione che ci facciamo è di
fresca bellezza, inusitata
un piccolo castello di vetro
intarsiato, un soprammobile di vetro spaccato,
celeste, marrone, dentro, fuori, e
sulle spalle un morbido visone
la guardo meglio in un riflesso d’oro,
con l’occhiale intarsiato mentre lenta apre il porta sigarette
argentato
quei puntini infiniti sulle braccia
arrugginite, quel profumo di nettare sulla mano alveolare
mi tocca, che fa, mi accarezza, chissà
barcollo, tentenno e mi faccio da
parte, aspetto distante in un angolo lontano
ho sonno e rimando, così il mio dolore
si attutisce piano
rimbalzo sul suo corpo veloce e
sensitivo
riscopro l’odore del vino versato
sulla tovaglia macchiata, sulla parete imbiancata
e i giorni migliori disposti in
verticale, sul suo segno zodiacale
un susseguirsi di incongruenze
paradossali, più vicine alla verità finale piuttosto che allo
zodiaco celestiale
e niente sembra divenire fatale più
del normale, più del suo corpo in posizione orizzontale
gli arti in un susseguirsi razionale e
i loro movimenti in un convulso gioco demenziale
siamo ancora insieme, nonostante il mio
senso per il paradossale e il sesso da farsi male
più la amo e più mi sento un
animale, la bacio sul fianco ma penso al sesso anale
così la descrizione tende a finire e
così il suo viso a scomparire
le sono di fianco vicino al suo cuore
eppure l’amore fatica a pensare
a tessere il filo di un rapporto
sentimentale, un rapporto normale
ti prego amore non mi odiare, rifletti
un momento ma non pensare.
Nessun commento:
Posta un commento