giovedì 1 dicembre 2016


















Di cosa hai davvero paura

Il colore che non sopporti, l’amore che non ascolti

Eppure lei ti aveva cercato fin dove nessuno ti aveva trovato

Eri persino rimasto stupito, cosa strana per essere il tuo tipo

Uno di quelli che lasciano passare, che guardano, ma non si sanno fermare
Quelli che ti illudono con uno sguardo imbarazzato, e ti fanno pensare che tu sia fidanzato

Ma dopo è facile scoprire che lui se n’è andato, e il sole non c’è mai stato

È un filo rosso impercettibile che attraversa un mondo trasversale, il suo torbido canale
È un mondo in cui affogare che non riesci a decifrare, te che a fatica sai nuotare

Affoghi in mezzo al mare e nessuno ti viene a salvare
Urli imprechi ti dai da fare, ma in quel modo puoi soltanto affondare

Cerca di prendere un respiro, guardalo negli occhi, impara ad urlare
Ora cerca di non pensare, al più mandalo a cagare, ritorna davvero normale

Se ti domandi cosa lo spinge ad essere tale, la risposta la trovi dentro quel canale, rosso di sporcizia lindo di avarizia

Eppure c’avevi visto qualcosa di buono, un piccolo movimento del labbro, una parola sana
Una sera di discorsi pacati e baci assetati, tu che ti lasci guardare nel profondo, nel luogo incantato, un paese quasi dimenticato

Ed è là che lui ci sa fare, che ti continua ad ammaliare, sa come fare a predicare, è la sua religione beffarda, subliminale, iniziale

No non ci dovevi cascare, non ti devi abbandonare, rifiuta il pentimento
Caso mai sarà lui a doversi scusare, sempre che lo possa fare, che rientri nel suo essere immorale

Datti un tempo, cerca di smarcarti, non prender le sue parti non dargliela più vinta

A cosa possa servire non ti è dato sapere, ma tu prova a parlare, a farti capire

Lui non ascolterà non ti vorrà vedere, ma non proverai ad imprecare, quel tempo è passato e non lo devi sprecare

E tu lo odi quello sporco mentitore, o forse lo ami quel subdolo attore, ma non ti lasciare fregare

Attraversa la strada, affronta la macchina che ti vuole atterrare, il tuo corpo è più veloce di qualsiasi animale

Lui non ti ha mai vista in tal modo avanzare, guardarlo agguerrita, scavargli nel cuore

Cercherà di fuggire di non farsi guardare, ha la paura negli occhi, lo potresti ammazzare ma lo salvi in extremis, lo lasci respirare 

Ancora per un momento lo vuoi rimirare, giusto per uno sfizio, giusto un degno finale. Poi d’improvviso, lo lasci cadere.

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