Riflessi e ombre
Riflessi e ombre tutto appare poco
chiaro
Nemmeno quando lo rileggi la sera sul
tuo diario
Che cosa hai scritto che cosa hai
provato
Sembra che non sia successo se non
viene stampato
Provi a inclinarti sul suo corpo vicino
Ma anche quella routine sembra oltre il
tuo confine
Rileggi i tuoi commenti ti sforzi di
capire
Ma è acqua sopra un fuoco che non
smette di bruciare
Lei ti costringe a resettare a spegnere
a riaccendere a provare e riprovare
Un tunnel senza fine un loop micidiale
Entrando e uscendo si perde il senso
generale
Vai o resti con me non ci dovevamo
rivedere?
Qualcosa ti sfugge qualcosa che non hai
mai saputo
Un fatto che la riguarda, sconosciuto
L’avevi vista al mare un’estate?
Oppure ad un party nelle vacanze
passate?
Poi come un suono che squarcia il
silenzio
Vedi la sua mano che accarezza un altro
uomo
Allora ti è chiaro non è un sogno ciò
che hai immaginato
Tutto va a rotoli il computer impallato
Un tasto saltato un uomo incazzato
Una fila di domande affollano il tuo
stato
Il banale stato d’animo di un banale
fidanzato
Non è per sminuire il tuo modo di
sentire
Non ti devi vergognare di essere un
uomo normale
Emerge in modo del tutto naturale
Il tuo sopito stato primordiale
Una voglia che non avevi pensato di
avere
Un’attrazione inaspettata verso una
vendetta spietata
Così l’aspetti in uno splendido
mattino per servire aranciata cornetto e un caldo cappuccino
Lei beve sorseggia indugia con la
tazzina in mano
La guardi la scruti cerchi di essere
ruffiano
Ma alla fine è lei che ti frega
La stanza ruota come un grandissimo
orologio
Un ticchettio ipnotico che azzera ogni
senso logico
E il tuo è il primo a perdere ogni
significato
Il tempo si è dilatato e tu non hai
più il controllo di quello che avevi programmato
Ed è lei a venirti vicino
A seguirti nel sole mattutino
Non l’avresti mai pensato immaginato
sperato
Ma sei di nuovo un uomo felicemente
fregato
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