mercoledì 20 dicembre 2017


 Buone intenzioni


Così mi sveglio, senza perdermi d'animo con intenzioni debordanti
Prima un piede poi l'altro, e un breve scatto in avanti
Barcollo mi dimeno, trovo un appiglio solido, tiro il fiato
Faccio mente locale, sono nel solito posto di merda niente è cambiato
Tutte le intenzioni che mi pareva avere, svaniscono nel tempo di arrivare al cesso e mettermi a sedere
Un pensiero tira l'altro faccio fatica a tenere il passo persino con i miei pensieri, sono al collasso
Ho davanti una giornata, un'occasione importante, o la solita tirata di merda, una delle tante
Col solito umorismo che mi ritrovo fin da piccino tendo a credere ad una giornata esaltante, la classica incazzatura costante
M'infilo la giacca migliore, l'occhiale scuro, m'infilo dritto giù per le scale rotolo per terra mi faccio male
Mi tiro su che sembro un delfino, faccio finta di niente, anche se ho rotto un piede contro il gradino
Che sole abbagliante, un mare di gente, che voglia che ho di tornare in casa all'istante
Il solito dilemma, la solita storia, io che non ho voglia di fare assolutamente niente per riempirmi di gloria
Eppure mi garberebbe, sarebbe esaltante, ma poi ci starei bene per un momento, per un istante
Dammelo te un motivo, una buona ragione, per mettermi in moto al mattino, per trovare la mia dimensione
Cerco la vera ossessione, la mia prima destinazione, mi creo un idolo, lo forgio con la mia mano, penso a Paul Newman ad un paese lontano
Ma poi mi fermo al bar della stazione, mi prendo un caffè un cornetto e poi ne mangio altri tre
Perdo tempo come nessuno sa fare, il mio sport preferito, nessuno mi può eguagliare, e così sogno di essere partito, di toccare il cielo conun dito
Magari c'è un treno fermo ad aspettare, si tratta solo di andare a vedere
Un binario nascosto, il numero zero, destinazione infinito, se voglio ci posso andare in un minuto
Ma oggi ho da fare, mille persone da incontrare il regalo per Francesca da comprare, ecco da domani però, voglio cambiare
Allora aiutami a cambiare sono sicuro che con te ce la posso fare, tu mi dai la spinta giusta, sei l'anello mancante, la particella elementare
Che dici? non sono il tipo affidabile che avevi immaginato? che passa la giornata sul divano, sempre in quello stato
Un perditempo svogliato, uno che non ha mai imparato e quel poco che sapeva l'ha scordato
Cosa faccio allora, torno a casa, faccio finta di niente, e mi rimetto a dormire come se niente fosse davvero importante
Neanche tu che alla fine sei l'elemento determinante, la congiunzione col mondo circostante
L'unico motivo per continuare questo viaggio senza senso apparente
E allora aspetto di risvegliarmi in un mondo meno aberrante, mi sdraio sul divano e aspetto fiducioso un nuovo inizio
Dormo e mi immergo nel tuo dolce supplizio, vago per sentieri nascosti alla ricerca di un indizio
Ma amore ti prego non svegliarmi fino al prossimo mattino, quello dove i leoni ti si addormentano vicino
Ma non esiste paura non c'è tormento, quello che cresce dentro è un nuovo sentimento
Sei tu che mi lasci, e sono io che muoio dentro

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