E' stato un attimo
E' stato un attimo, un momento
importante
Un decimo di secondo, il millesimo di
un quadrante
Non l’avresti mai detto eppure ci sei
sbattuto di fronte
Gli occhi sgranati, tanto da non vedere
niente
Il semaforo rosso, il pullman gigante
pieno di gente
I finestrini abbassati proprio
assurdamente in quel preciso istante
Le tue dita accartocciate contro il
volante, un male impossibile arrivato all’istante
Niente tempo davanti e la testa piena
di pensieri inquietanti
Quasi un’ammissione di colpa, tanto
tutto è scioccante
Guardo intorno la gente, ma non vedo
assolutamente niente
È bizzarro, è peculiare, è
imbarazzante, mi sento nudo come un infante
Ora mi chiedo come mi sia cacciato in
questo film di paura
Una pessima sceneggiatura e un cast da
casa di cura
E l’attore protagonista sta pure
morendo in anticipo sulla scena di chiusura
Forse il grande regista ha previsto che
al momento del sorpasso
Trintignan ritorni dal suo stupido
decesso e magari io, come un Gassman redivivo, me la tiro e faccio il
figo
Ma niente di tutto questo sembra essere
parte di quella pessima sceneggiatura
Io invece come uno squallido piccolo
borghese faccio una fine alquanto meschina
Nemmeno Tognazzi potrebbe risistemare
una storia così piccina.
Mi dirigo a piccoli passi al cinema più
vicino, magari ci danno un film con Al Pacino
Ho bisogno di un finale che si, finisca
male, ma che almeno lei soffra come un maiale
Mi sentirei un vero fesso a finirla
così, sparato da vicino, senza il tempo di spiegare il perché di un
cammino
Di mille vite vissute, magari male, ma
almeno giocate d’azzardo e senza barare
Ora tu mi dirai era venuto il tuo
tempo, non si può più aspettare
Lo so, scusa, potevo rimandare ma tanto
il tuo conto arriva, lo devi saldare
Sei a un millesimo, a un istante dalla
soluzione, che importa se muori o se scappi lontano
Ti troveranno comunque nel bosco, in
montagna o su un altipiano
Dammi retta lasciati andare, accogli il
tuo karma non lo ostacolare
Se sarai morbido, accogliente,
rassegnato al destino fatale
Ti parrà tutto molto meno letale, non
dico bello, ma almeno te ne andrai con classe regale
Che non è poco in questo mondo di
gente che nemmeno sa come mangiare
Ma basta adesso è il momento finale,
saluta chi devi e sbrigati a pregare
Non c’è neanche quella pistola
contro la fronte che ti piaceva immaginare
Tutto ha il contorno di un film molto più
banale
La tua Punto, ad un millimetro dal
definitivo frontale, si schianta contro un muro che per te non ci
doveva stare
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